Discussione:
Fine lavori in ritardo (a Milano)
(troppo vecchio per rispondere)
virgilionasone
2009-09-15 15:52:10 UTC
Permalink
Cari colleghi,
vi sottopongo una questione che mi attanaglia:
Nello Studio con cui collaboro non hanno fatto la dichiarazione di
fine lavori terminati nel 2004. In aggiunta a questo c'è una
piccolissima discrepanza fra la DIA presentata e i lavori eseguiti
(saranno 4mq di muro che chiudono un locale ufficio, a norma con in
R.A.I.).
Il cliente vuole regolarizzare tutto.

Le mie domande sono due:
- Si può fare la dichiarazione di fine lavori con 3 anni di ritardo
dal limite dei 3 previsti dalla DIA?
- Si può contestualmente presentare la variante minore?

Grazie a tutti!
V.
Gabriele Pranzo®
2009-09-15 16:41:45 UTC
Permalink
On Tue, 15 Sep 2009 08:52:10 -0700 (PDT), virgilionasone
Post by virgilionasone
- Si può fare la dichiarazione di fine lavori con 3 anni di ritardo
dal limite dei 3 previsti dalla DIA?
Normalmente il comune non si scompone (basta dichiarare che i lavori
sono stati completati entro il termine stabilito)
Post by virgilionasone
- Si può contestualmente presentare la variante minore?
Teoricamente dovresti presentare un permesso in parziale sanatoria.

Ciao ciao.

--
gabriele pranzo-zaccaria
http://tinyurl.com/studioarchitettura
eduardo.ligotti
2009-09-15 18:37:03 UTC
Permalink
Post by Gabriele Pranzo®
On Tue, 15 Sep 2009 08:52:10 -0700 (PDT), virgilionasone
Post by virgilionasone
- Si può fare la dichiarazione di fine lavori con 3 anni di ritardo
dal limite dei 3 previsti dalla DIA?
Normalmente il comune non si scompone (basta dichiarare che i lavori
sono stati completati entro il termine stabilito)
Post by virgilionasone
- Si può contestualmente presentare la variante minore?
Teoricamente dovresti presentare un permesso in parziale sanatoria.
Ciao ciao.
--
gabriele pranzo-zaccaria
http://tinyurl.com/studioarchitettura
La comunicazione di F L non ha scadenze abbiamo controllato sul 380/01,
basta dire che si è finito nei 3 anni, discussione con tecnico, richiesto
parere avvocatura che ha concordato (Com. Roma)

Si può presentare sanatoria, ma se è aumento di sup e/o cub occorre vedere
norme tecniche com.
virgilionasone
2009-09-15 23:39:57 UTC
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La comunicazione di F L  non ha scadenze abbiamo controllato sul 380/01,
basta dire che si è finito nei 3 anni, discussione con tecnico, richiesto
parere avvocatura che ha concordato (Com. Roma)
bene, questo è molto confortante. Anche il parere dell'avvocatura;
bisogna proprio saperle strappare con i denti le ragioni.
Si può presentare sanatoria, ma se è aumento di sup e/o cub occorre vedere
norme tecniche com.
non c'è nessun aumento di cubatura o superficie. In sostanza una zona
indicata come disimpegno nella DIA è stata poi resa un ufficio di
circa 9 mq con R.A.I. rispettati.
Presentare sanatoria cosa vuol dire esattamente? Pagare una multa? A
distanza di così tanto tempo secondo voi è ancora fattibile?

intanto grazie per le risposte!
C.
2009-09-24 11:03:10 UTC
Permalink
Post by eduardo.ligotti
La comunicazione di F L non ha scadenze abbiamo controllato sul 380/01,
basta dire che si è finito nei 3 anni, discussione con tecnico, richiesto
parere avvocatura che ha concordato (Com. Roma)
esistono degli estremi di questo parere dell'avvocatura? puoi fornirli?

grazie

virgilionasone
2009-09-15 23:43:08 UTC
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On 15 Set, 18:41, Gabriele Pranzo® <***@nospam.com>
wrote:
?
Post by Gabriele Pranzo®
Teoricamente dovresti presentare un permesso in parziale sanatoria.
quando scrivi "permesso" cosa intendi? La prima cosa che ho pensato è
stata una variante alla DIA
Post by Gabriele Pranzo®
Ciao ciao.
ciao e grazie
eduardo.ligotti
2009-09-16 05:41:20 UTC
Permalink
"virgilionasone" <***@gmail.com> ha scritto nel messaggio news:6bb734f8-c3b8-4081-ac99-***@g6g2000vbr.googlegroups.com...
On 15 Set, 18:41, Gabriele Pranzo® <***@nospam.com>
wrote:
?
Post by Gabriele Pranzo®
Teoricamente dovresti presentare un permesso in parziale sanatoria.
quando scrivi "permesso" cosa intendi? La prima cosa che ho pensato è
stata una variante alla DIA
Post by Gabriele Pranzo®
Ciao ciao.
ciao e grazie

Siccome sono un pessimista e dalla PA mi aspetto di tutto lancio una
proposta provocatoria ;)
1. fare fine l normali
2. fare nuova dia per variante poi nuovo f.l. per la variante
certe volte conviene fare così
virgilionasone
2009-09-16 12:47:43 UTC
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Post by virgilionasone
?
Post by Gabriele Pranzo®
Teoricamente dovresti presentare un permesso in parziale sanatoria.
quando scrivi "permesso" cosa intendi? La prima cosa che ho pensato è
stata una variante alla DIA
Post by Gabriele Pranzo®
Ciao ciao.
ciao e grazie
Siccome sono un pessimista e dalla PA mi aspetto di tutto lancio una
proposta provocatoria ;)
1. fare fine l normali
2. fare nuova dia per variante poi nuovo f.l. per la variante
certe volte conviene fare così
Anch'io ho pensato a una soluzione del genere.

Certo che la burocrazia porta a comportamenti a dir poco contorti e
"ragionare" con il tecnico di turno è un'impresa disperata; a
prescindere dalla disponibilità e intelligenza dello stesso.

La logica vorrebbe che come dichiaro e posso dichiarare oggi (ho avuto
conferma dal Comune) che i lavori sono finiti cinque anni fa, allo
stesso modo dovrei poter dichiarare che sempre entro tre anni
dall'inizio lavori è stata fatta una variante minore prevista e
consentita dal regolamento edilizio per cui normalmente si può dare
comunicazione anche a cose fatte (c'è un'apposita casella nel modulo
DIA). Cosa cambia farlo nel 2006 o nel 2016 se tutto nel frattempo è
invariato?
O Forse sono io troppo poco rigoroso.

saluti e grazie
V.
eduardo.ligotti
2009-09-17 06:10:55 UTC
Permalink
Post by virgilionasone
?
Post by Gabriele Pranzo®
Teoricamente dovresti presentare un permesso in parziale sanatoria.
quando scrivi "permesso" cosa intendi? La prima cosa che ho pensato è
stata una variante alla DIA
Post by Gabriele Pranzo®
Ciao ciao.
ciao e grazie
Siccome sono un pessimista e dalla PA mi aspetto di tutto lancio una
proposta provocatoria ;)
1. fare fine l normali
2. fare nuova dia per variante poi nuovo f.l. per la variante
certe volte conviene fare così
Anch'io ho pensato a una soluzione del genere.

Certo che la burocrazia porta a comportamenti a dir poco contorti e
"ragionare" con il tecnico di turno è un'impresa disperata; a
prescindere dalla disponibilità e intelligenza dello stesso.

La logica vorrebbe che come dichiaro e posso dichiarare oggi (ho avuto
conferma dal Comune) che i lavori sono finiti cinque anni fa, allo
stesso modo dovrei poter dichiarare che sempre entro tre anni
dall'inizio lavori è stata fatta una variante minore prevista e
consentita dal regolamento edilizio per cui normalmente si può dare
comunicazione anche a cose fatte (c'è un'apposita casella nel modulo
DIA). Cosa cambia farlo nel 2006 o nel 2016 se tutto nel frattempo è
invariato?
O Forse sono io troppo poco rigoroso.

saluti e grazie
V.


Mio padre diceva che l'unico ufficio in ogni pubblica amministrazione che è
funzionante e con la massima efficienza è l' UCAS: Ufficio Complicazione
Affari Semplici :)
Gabriele Pranzo®
2009-09-18 15:02:58 UTC
Permalink
On Wed, 16 Sep 2009 05:41:20 GMT, "eduardo.ligotti"
Post by eduardo.ligotti
fare nuova dia per variante poi nuovo f.l. per la variante
certe volte conviene fare così
Però è un falso, bisogna asseverare uno stato di fatto non reale. Tra
l'altro serve un'impresa, il DURC etc. etc.
Meglio una sanatoria per opere interne, 516 euro e buona notte.

Ciao ciao.

--
gabriele pranzo-zaccaria
http://tinyurl.com/studioarchitettura
Gabriele Pranzo®
2009-09-18 15:00:53 UTC
Permalink
On Tue, 15 Sep 2009 16:43:08 -0700 (PDT), virgilionasone
Post by virgilionasone
quando scrivi "permesso" cosa intendi? La prima cosa che ho pensato è
stata una variante alla DIA
Non puoi presentare una variante quando sono passati i termini per la
fine lavori: l'unica è una sanatoria (dopo avere presentato la fine
lavori).
Qui trovi il modulo:
http://shortlink.it/s/HHJwb

Se hai dubbi chiedi in via Pirelli 39 2° piano il mercoledì.

Ciao ciao.

--
gabriele pranzo-zaccaria
http://tinyurl.com/studioarchitettura
eduardo.ligotti
2009-09-19 08:05:38 UTC
Permalink
Post by Gabriele Pranzo®
On Tue, 15 Sep 2009 16:43:08 -0700 (PDT), virgilionasone
Post by virgilionasone
quando scrivi "permesso" cosa intendi? La prima cosa che ho pensato è
stata una variante alla DIA
Non puoi presentare una variante quando sono passati i termini per la
fine lavori: l'unica è una sanatoria (dopo avere presentato la fine
lavori).
http://shortlink.it/s/HHJwb
Se hai dubbi chiedi in via Pirelli 39 2° piano il mercoledì.
Ciao ciao.
--
gabriele pranzo-zaccaria
http://tinyurl.com/studioarchitettura
C'è anche un'altra soluzione, nel collaudo, se si tratta solo di spostamento
di tramezzature interne , dichiarare che si tratta di piccole varianti che
non hanno a varianti significative tali da modificare l'autorizzazione
originale.
E' possibile alla lettura della norma nazionale, poi subentrano le locali e
gli usi degli uff. tec. che complicano la vita.
Infine questi "falsi" sono peccati veniali, a cui spesso si è costretti dai
peccati capitali delle P.A., nelle interpretazioni "pro domo" loro, specie
alla luce della normativa nazionale e alla volontà del legislatore, (qui mi
metto a fare il CTU ed interpreto le norme) :)
virgilionasone
2009-09-21 08:59:11 UTC
Permalink
Post by eduardo.ligotti
Post by Gabriele Pranzo®
On Tue, 15 Sep 2009 16:43:08 -0700 (PDT), virgilionasone
Post by virgilionasone
quando scrivi "permesso" cosa intendi? La prima cosa che ho pensato è
stata una variante alla DIA
Non puoi presentare una variante quando sono passati i termini per la
fine lavori: l'unica è una sanatoria (dopo avere presentato la fine
lavori).
http://shortlink.it/s/HHJwb
Se hai dubbi chiedi in via Pirelli 39 2° piano il mercoledì.
Ciao ciao.
--
gabriele pranzo-zaccaria
http://tinyurl.com/studioarchitettura
C'è anche un'altra soluzione, nel collaudo, se si tratta solo di spostamento
di tramezzature interne , dichiarare che si tratta di piccole varianti che
non hanno  a varianti significative tali da modificare  l'autorizzazione
originale.
E' possibile alla lettura della norma nazionale, poi subentrano le locali e
gli usi degli uff. tec. che complicano la vita.
Infine questi "falsi" sono peccati veniali, a cui spesso si è costretti dai
peccati capitali delle P.A., nelle interpretazioni "pro domo" loro, specie
alla luce della normativa nazionale e alla volontà del legislatore, (qui mi
metto a fare il CTU ed interpreto le norme)  :)
Sì pensavamo anche noi a una soluzione del genere ma, secondo il
tecnico che mi ha dato le informazioni, non è più possibile essendo
trascorsi più di tre anni. Non capisco perché, però.
virgilionasone
2009-09-21 09:33:37 UTC
Permalink
Post by virgilionasone
Post by eduardo.ligotti
Post by Gabriele Pranzo®
On Tue, 15 Sep 2009 16:43:08 -0700 (PDT), virgilionasone
Post by virgilionasone
quando scrivi "permesso" cosa intendi? La prima cosa che ho pensato è
stata una variante alla DIA
Non puoi presentare una variante quando sono passati i termini per la
fine lavori: l'unica è una sanatoria (dopo avere presentato la fine
lavori).
http://shortlink.it/s/HHJwb
Se hai dubbi chiedi in via Pirelli 39 2° piano il mercoledì.
Ciao ciao.
--
gabriele pranzo-zaccaria
http://tinyurl.com/studioarchitettura
C'è anche un'altra soluzione, nel collaudo, se si tratta solo di spostamento
di tramezzature interne , dichiarare che si tratta di piccole varianti che
non hanno  a varianti significative tali da modificare  l'autorizzazione
originale.
E' possibile alla lettura della norma nazionale, poi subentrano le locali e
gli usi degli uff. tec. che complicano la vita.
Infine questi "falsi" sono peccati veniali, a cui spesso si è costretti dai
peccati capitali delle P.A., nelle interpretazioni "pro domo" loro, specie
alla luce della normativa nazionale e alla volontà del legislatore, (qui mi
metto a fare il CTU ed interpreto le norme)  :)
Sì pensavamo anche noi a una soluzione del genere ma, secondo il
tecnico che mi ha dato le informazioni, non è più possibile essendo
trascorsi più di tre anni. Non capisco perché, però.
Più ci penso e più mi pare una pazzia fare una "fine lavori e
collaudo", una DIA nuova (completa di assuntore lavori, DURC, ecc.)
con 2mq di muro in più, un "inizio lavori", un'altra "fine lavori e
collaudo", invece di dichiarare semplicemente la fine lavori con
"variante minore".

A chi lo spiego ragionevolmente al Comune di Milano?
Gabriele Pranzo®
2009-09-23 11:25:25 UTC
Permalink
On Mon, 21 Sep 2009 02:33:37 -0700 (PDT), virgilionasone
Post by virgilionasone
Più ci penso e più mi pare una pazzia fare una "fine lavori e
collaudo", una DIA nuova (completa di assuntore lavori, DURC, ecc.)
con 2mq di muro in più, un "inizio lavori", un'altra "fine lavori e
collaudo"
Infatti io ti ho suggerito una pratica in sanatoria da presentarsi
dopo la fine lavori, senza Durc nè nulla, dato che le opere sono già
avvenute. Non esiste altra soluzione.

Ciao ciao.

--
gabriele pranzo-zaccaria
http://tinyurl.com/studioarchitettura
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