Post by MaciLa concessione edilizia, nel 1977, aveva sostituito la "licenza
edilizia" o "Nulla osta".
La novità era che che il diritto di edificare ("ius aedificandi") non
"apparteneva" naturalmente al lotto, ma veniva attribuito dal comune,
dietro corresponsione del contributo di costruzione (oneri + costo di
costruzione). Prima, con la licenza, invece il diritto era già insito in
quello di proprietà (ovviamente se il PRG lo prevedeva), per questo si
parlava di "nulla osta". Su questo c'è una ricca letteratura.
La temporaneità non c'entra niente.
Sul nuovo cambio di denominazione (concessione => permesso) non ne so
invece niente (forse un ritorno alla situazione ante 1977 con il solo
restyling del nome? dubito, in ogni caso non ne ho la più pallida idea).
Quanto stabilito dalla Bucalossi è stato tuttavia ritenuto incostituzionale
da una sentenza della Corte Costituzionale (mi pare la sentenza 5 del 1980)
che ha stabilito come il comune non abbia nessuna discrezionalità
nell'approvare un progetto, se questo risponde a tutte le normative e i
regolamenti (PRG, etc). Ovvero, se il PRG permette che in un determinato
lotto si possa costruire e il progetto risponde alle leggi e ai regolamenti,
il comune non può opporsi (la bucalossi era ambigua su questo punto)...
quindi il diritto di costruire non appartiene al comune, bensì è insito nel
diritto di proprietà... da qui il fatto che il comune non ti "concede" un
bel niente (quel diritto ti appartiene già), bensì può solo autorizzarti a
esercitarlo una volta che ha verificato che il progetto risponda alla
normativa. Il DPR 380 ha cancellato questa ambiguità anche dal nome
riportandolo al suo significato originario di "permesso"...